IN VIAGGIO CON IL MORTO - da Milano alla Puglia
pubblicato nel 2022
Raccontare storie di persone in carne e ossa, scrivere di uomini, donne, giovani e anziani... un popolo, anzi "IL POPOLO".
La gente con le sue drammatiche contraddizioni e paure, con i suoi egoismi più sfrenati. "Da Milano alla Puglia in viaggio con il morto" è la fotografia - dissacrante e spietata - dell'Italia d'oggi, soffocata tra l'abbandono dell’impegno politico, l'opportunismo individuale, il doversi "arrangiare" per campare in tempi di precariato, di Covid, di Guerra, di crisi economica, di disinteresse dei politici e dei governanti nei confronti della gente. In questo quadro terribile seguiremo l'idea malsana, da parte di una famiglia sottoproletaria allargata, composta da ignoranti un pò reazionari, di porre rimedio in modo strampalato a un lutto improvvisamente accaduto tra le case popolari.
Nell'estate del 2022, in un agosto torrido e soffocante, a Saint Julien, paese dell'hinterland di una grande metropoli... una sorta di "6 personaggi in cerca d'autore" ci mostreranno il peggio della nostra società in un lungo viaggio da Nord a Sud. Incontreranno un'Italia fatta di furbacchioni, fanatici, corrotti e delinquenti spesso mascherati da persone "per bene" in giacca e cravatta. I personaggi, in un percorso illegale a bordo di un vecchio pulmino Wolkswaghen degli anni '70 - con una misteriosa cassa sul tetto - ci faranno anche scoprire, forse, il lato ancora buono e solidale di una parte della gente comune: quelle figure povere, (confinate nei quartieri dormitorio) e un pò emarginate, come il pensionato, l'operaio disoccupato, la prostituta o il bracciante straniero sfruttato nei campi. Gente che, pur nelle difficoltà e povertà quotidiane, sono ancora capaci di esprimere solidarietà, un aiuto umano e generoso, che non esiste nella mente dei potenti, dei ricchi e degli sfruttatori.
Lucy la "rossa", la sorella Mantide, il grande e palestrato Terzus, Jenny (Chicca Cicca) adolescente dei quartieri emarginati, il piccolo Tommy con i suoi problemi infantili irrisolti, e nonno Tancredi, topo d'appartamento costretto in carrozzina a rotelle dopo esser caduto da un balcone durante un furto, ci faranno arrabbiare, ci faranno ridere amaramente, in un percorso ironico, dissacrante e anche "cattivo" che riprende le orme di quelle inestimabili - e irraggiungibili - "perle" satiriche della stampa alternativa degli anni '70 come IL MALE, FRIGIDAIRE e le irripetibili storie di Andrea Pazienza che tanto hanno contribuito a svelare e denunciare il mondo violento, contraddittorio e sfruttatore del potere nel nostro Paese. "In viaggio con il morto" vuole essere un atto di riflessione e un "j'accuse" verso il mondo dei potenti che trovano nel sottoproletariato e nel proletariato sfiduciato la linfa vitale per perpetrare il loro potere e difendere i loro ricchi interessi schiacciando le vite altrui.
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