Giuseppe De Giorgi è un muratore. Opera nei cantieri edili e non si risparmia sul lavoro, amato e rispettato da proprietari e colleghi. Vive, con la moglie Aurelia, e la figlia Stefania, in un piccolo e dignitoso appartamento a Lambrate, quartiere di Milano. L’appartamento è stato acquistato con grandi sacrifici, ma Aurelia e Giuseppe sono felici perché hanno coronato il loro sogno d’amore: una casa di proprietà, una figlia amatissima, Stefania, che sono anche riusciti a far laureare per darle un futuro migliore del loro. Nulla sembra poter disturbare la vita tranquilla di questa famiglia semplice.
Una sera Giuseppe sta cucinando la cena per i suoi amori ma non le vede arrivare...
Quattro ragazzi, esaltati dalla musica a palla sparata nell’abitacolo della autovettura, con la quale stanno girando ad alta velocità per il quartiere, sbandano a un incrocio e colpiscono in pieno la piccola utilitaria con a bordo Aurelia e Stefania. Per le due donne non c’è scampo. I ragazzi risulteranno positivi agli esami di assunzione alcol e stupefacenti. 
Il commissario Lorenzi e i suoi uomini, accorsi sul luogo dell’omicidio stradale, si trovano davanti una scena terribile, che mette a dura prova anche la loro tenuta emotiva.
Da questo episodio si apriranno una serie di situazioni inizialmente non collegate tra loro che porteranno alla luce un quadro investigativo fatto di spaccio e utilizzo di stupefacenti, di lotte intestine tra due bande malavitose: una potente e legata alla malavita organizzata – il clan dei Lojiacono – e l’altra da una piccola organizzazione dedita soprattutto allo spaccio tra le fila degli ultras del mondo del calcio e nel quartiere di Corvetto, comandata da Ettore Lopino che si rivelerà essere il padre di uno dei quattro ragazzi coinvolti nell’incidente.
 
Giuseppe, distrutto dalla morte di moglie e figlia, distrutto, senza più speranza di vita, decide di farla finita e scompare da Milano. La sorella di Giuseppe, Francesca, e Cristina, giornalista di Radio Popolare, grande amica di Aurelia e Stefania e fidanzata di Lorenzi, non credono alla volontà di suicidio del De Giorgi e spingono il commissario a indagare sulla sua scomparsa… fino a trovare sue tracce prima sulla riviera di Levante della Liguria e poi a Ponente, a Ventimiglia.
Giuseppe incontrerà persone speciali e un prete di frontiera, impegnato nella difesa dei migranti, che gli accenderanno dentro una luce di speranza fino a quando l’uomo incontrerà il burbero Duffur, comandante di una nave yacht che solca l’Oceano e che ha base a Ventimiglia, nel porto turistico... e il mare inizierà a dare "risposte" alla vita  e alla rinascita di Giuseppe.