LAGO NERO
Tre ragazzini milanesi scoprono sul profilo Instagram di
Dark Fantomas, che esistono delle strutture abbandonate
da oltre sessant’anni nei boschi delle montagne sul Lago
Maggiore. Attratti dall’idea di una emozionante avventura
notturna partono e raggiungono un luogo sconosciuto e
abbandonato nei dintorni di Verbania.
Arrivati sul posto si imbattono in un nucleo di banditi dediti al traffico clandestino di armi a favore di organizzazioni eversive nazifasciste. Alan e Ginevra vengono catturati, Elio detto Tacco
dagli amici, scompare nel nulla.
Sull’altra sponda del lago, nei dintorni di Laveno, vive Franz
Rasche, erede di un sanguinario criminale di guerra nazista delle SS, che ha torturato e ucciso migliaia di persone. Condannato a morte, è riuscito a fuggire in Italia, vivendo indisturbato per oltre settant’anni.
Il figlio, Franz Rasche, continua a portare avanti le idee del terzo
Reich, godendo di impensabili protezioni da parte di alti
funzionari dello stato, stringendo un patto criminale eversivo con un movimento di neofascisti, fondatori di un gruppo ideologico che si rifà ai progetti delle stragi organizzate nel nostro Paese, tra gli anni ‘60 e ‘80, e che si camuffa sotto l’apparenza di un locale aperto al pubblico. Il professor Palermo, impegnato in un’indagine clandestina, parallela a quella della polizia, per salvare i tre ragazzi, aiutato dal suo assistente Marco Rossi e da Marta Jovine, collaboratrice di una radio libera, scoprirà un abisso nero dove molte persone sono state infiltrate nei ruoli chiave del Governo per sovvertire la Repubblica e la Democrazia.
Tra Verbania, Ghiffa e la sponda lombarda del lago, cercheranno le tracce dei ragazzi, mettendo mano in orride storie di violenza, tortura e progetti autoritari.
Ma che ruolo hanno i servizi segreti nella copertura di questi inquietanti personaggi? Riuscirà Palermo, sfidando i criminali, a trovare la chiave di lettura della vicenda per salvare i giovani, mentre le loro famiglie vivono nell’angoscia?
Un noir inquietante che mette mano, purtroppo, a vicende vere,
veritiere e terribili, destinate a farci riflettere seriamente sul valore imprescindibile di Democrazia e Libertà.