IL FANTASMA DEL GIAMBELLINO
 
Lara è una ragazzina di quasi 17 anni, timida, studiosa, semplice. A scuola diventa oggetto di bullismo da dei ragazzi più grandi, un terzetto capitano da Giulio. Le vessazioni e il mobbing verso la ragazza diventano ogni giorno più pesanti. Ginevra, amica del cuore di Lara, scampata alle violenze della banda di neonazisti sul Lago Maggiore, interviene per aiutare Lara e tenere lontani i tre bulli, riuscendo anche a colpire Giulio ridicolizzandolo davanti a tutta la scuola.
Giulio deciderà di vendicarsi creando profili falsi sui social per attirare Lara in una trappola con l'intento di farle violenza. La ragazzina è distrutta, sconvolta, disperata per quello che ha subito fisicamente e per quello che le fanno sui social e pubblicamente con le sue foto pubblicate senza veli (con fotomontaggi con cyber-billismo, revenge porn e doxxing) fino a farla cadere in depressione. Il papà di Lara, Emilio, non sa nulla perché la figlia non si confida. Il rapporto tra padre e figlia è potente, profondo, di grande affetto da quando è morta la moglie, lasciandoli soli. 
Questo romanzo tocca il tema della grave e sempre più preoccupante violenza sui social creata da profili falsi, troll, ma anche da troppe persone "normali" che trovano in Facebook, Instagram, Tik Tok il loro sfogatoio e verminaio sputasentenze.
Una serie di delitti si verificano a Milano nella zona P.za Napoli, Giambellino, Bovisa e l'unico elemento di contatto tra le vittime é che l'assassino, che compare e scompare come un fantasma, è mozza e asporta le dita ditta a persone perfettamente sconosciute, che non si conoscono tra di loro ma che sui social postano i peggio commenti sessisti e aggressivi.
Il professor Palermo indagherà parallelamente ai carabinieri per scoprire chi è l'assassino, il fantasma che si aggira per Milano, uccidendo e creando paura e terrore nella città.